![Contratto industria: l'Anis chiarisce le ragioni della mancata firma sui rinnovi contrattuali](https://sanmarinortv.sm/media/cache/fe_article_detail_full_half/uploads/img/photo/0e/0e08a5949eb1f0e51cc00930682e937b6c1f25a538418.jpg)
Si dicono disponibili al dialogo e pronti a sottoscrivere, sin da oggi, la tutela dei salari, con copertura piena dell’aumento inflativo. Ma per gli industriali il punto di partenza deve essere un confronto serio sull’efficienza dell’organizzazione del lavoro e la riduzione del costo del lavoro. Solo con questa consapevolezza si può lavorare per il rilancio dell’economia sammarinese. Accusano poi la CSU di essere schiava di vecchi equilibrismi “politici” di facciata e ritengono che l’accordo del 9 luglio non contenesse le norme necessarie per la competitività del sistema. E poi c’è la questione degli aumenti salariali: quelli concessi vanno ben oltre il tasso di inflazione, nonostante gli industriali - proiezioni alla mano - avessero sostenuto che l’inflazione nel 2009 sarebbe stata contenuta, come poi si è verificato realmente. Intanto il Governo, impegnato a fare il possibile per scongiurare lo sciopero generale, si riserva di esaminare e valutare le proposte presentate ieri dall’Assoindustria. Poche parole dalla CSU: per i sindacati il contratto rimane l’esigenza prioritaria anche in previsione dello sciopero.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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