Ieri la notizia dell'avvio del confronto tra governo e Federazioni Sindacali del Pubblico Impiego per completare la riforma della Pa e affrontare il rinnovo del contratto di lavoro scaduto da tempo.
Sul tavolo l’organizzazione dei diversi uffici su cui si è già aperto un confronto nei mesi scorsi. Il Segretario di Stato Guerrino Zanotti anticipa che il Governo intende mantenere la visione di insieme rispetto al momento di difficoltà economica del Paese, nell’affrontare le rivendicazioni che il sindacato formulerà nella piattaforma per il rinnovo del contratto di lavoro.
Oggi la risposta della Csu che non ha digerito il richiamo preliminare alla necessità che i dipendenti pubblici “facciano la propria parte con lungimiranza e senso dello Stato”.
E' un invito, scrivono che scade decisamente nel cattivo gusto: gli stipendi sono fermi da anni e nell'ultimo triennio hanno subito tre prelievi forzosi dalle buste paga.
Non è forse vero, prosegue la Csu, che i dipendenti pubblici sono correntisti delle banche di San Marino e che alcuni di essi hanno avuto i conti correnti bloccati in quelle stesse banche in cui è mancato il controllo? Non hanno visto, i cittadini di San Marino, impiegare centinaia di milioni di euro statali nel risanamento (speriamo) del sistema bancario? Anche i dipendenti pubblici e i sammarinesi vogliono una “visione d’insieme”, rimarca la nota.
Anziché colpire sempre chi vive di un salario, di un reddito fisso, sarebbe tempo di indirizzare le proprie attenzioni verso chi elude se non addirittura froda il fisco. Detto ciò, conclude la Csu,non vorremmo che l’incontro di martedì si trasformasse in una "sfida all’O.K. Corral".
Chiediamo rispetto, scrivono, e non accettiamo che il finale del confronto, che deve ancora cominciare, sia stato già scritto...
Sonia Tura
Sul tavolo l’organizzazione dei diversi uffici su cui si è già aperto un confronto nei mesi scorsi. Il Segretario di Stato Guerrino Zanotti anticipa che il Governo intende mantenere la visione di insieme rispetto al momento di difficoltà economica del Paese, nell’affrontare le rivendicazioni che il sindacato formulerà nella piattaforma per il rinnovo del contratto di lavoro.
Oggi la risposta della Csu che non ha digerito il richiamo preliminare alla necessità che i dipendenti pubblici “facciano la propria parte con lungimiranza e senso dello Stato”.
E' un invito, scrivono che scade decisamente nel cattivo gusto: gli stipendi sono fermi da anni e nell'ultimo triennio hanno subito tre prelievi forzosi dalle buste paga.
Non è forse vero, prosegue la Csu, che i dipendenti pubblici sono correntisti delle banche di San Marino e che alcuni di essi hanno avuto i conti correnti bloccati in quelle stesse banche in cui è mancato il controllo? Non hanno visto, i cittadini di San Marino, impiegare centinaia di milioni di euro statali nel risanamento (speriamo) del sistema bancario? Anche i dipendenti pubblici e i sammarinesi vogliono una “visione d’insieme”, rimarca la nota.
Anziché colpire sempre chi vive di un salario, di un reddito fisso, sarebbe tempo di indirizzare le proprie attenzioni verso chi elude se non addirittura froda il fisco. Detto ciò, conclude la Csu,non vorremmo che l’incontro di martedì si trasformasse in una "sfida all’O.K. Corral".
Chiediamo rispetto, scrivono, e non accettiamo che il finale del confronto, che deve ancora cominciare, sia stato già scritto...
Sonia Tura
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