Il sindacato mette a confronto le proprie richieste con le proposte del Governo, in vista dell’incontro già fissato per il 20 maggio e invita l’Esecutivo a uscire dai tatticismi e trovare le soluzioni utili alla sottoscrizione del contratto del pubblico impiego. 6 le richieste che la CSU mette a confronto con le proposte del Governo. Precariato: il sindacato chiede lo stesso trattamento economico e normativo del personale in organico. Il Governo – secondo le federazioni del pubblico impiego – non affronta il problema, non limita il meccanismo che lo produce e affronta il precariato interno come previsto dal protocollo di intesa sulla riorganizzazione. Contratto privatistico: alla richiesta di adeguare il monte ferie, aumentare gli scatti biennali e prevedere la possibilità, dopo un congruo numero di anni, di assunzione a tempo indeterminato, dall’Esecutivo sono arrivate – sempre secondo la CSU – solo risposte negative. Salute e sicurezza: il sindacato chiede la piena applicazione della legge del 98, il governo propone una programmazione su base pluriennale. Parte economica: la richiesta sindacale e’ suddivisa in una parte fissa e in una a percentuale. L’1,5% più 60 euro per tutti i livelli dell’organico e delle qualifiche del livello privatistico. Inoltre l’1,5% sugli scatti si anzianità e sulle retribuzioni accessorie al di fuori delle indennità professionali. La proposta del governo prevede una quota fissa, di 10 euro, ed una in percentuale dell’1,4 sul piede retributivo.
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