Soddisfatte, per la chiusura delle trattative sul contratto del settore turistico, OSLA e USOT, che mettono l’accento sulla lettura responsabile data dalle parti alla realtà in cui versano le imprese alberghiere e della ristorazione, definita allarmante dalle due organizzazioni di categoria.
“La situazione del turismo è stagnante – affermano – e la chiusura di attività sempre più frequente. Il peso economico del rinnovo – spiegano l’Organizzazione degli Imprenditori e l’Unione Operatori Turistici – costerà notevoli sacrifici alle imprese del settore, ma sarà bilanciato dalla prospettiva di dare vita ad un comune impegno per sostenere quel rilancio che dovrà essere affrontato con grande urgenza da chi governerà il paese dopo il 9 novembre. Quello che si è voluto dare, nonostante le difficoltà del momento – concludono OSLA e USOT – è un segnale di forte senso di responsabilità e spirito costruttivo”.
“La situazione del turismo è stagnante – affermano – e la chiusura di attività sempre più frequente. Il peso economico del rinnovo – spiegano l’Organizzazione degli Imprenditori e l’Unione Operatori Turistici – costerà notevoli sacrifici alle imprese del settore, ma sarà bilanciato dalla prospettiva di dare vita ad un comune impegno per sostenere quel rilancio che dovrà essere affrontato con grande urgenza da chi governerà il paese dopo il 9 novembre. Quello che si è voluto dare, nonostante le difficoltà del momento – concludono OSLA e USOT – è un segnale di forte senso di responsabilità e spirito costruttivo”.
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