Il Coordinamento frontalieri ha incontrato tutti i capigruppo consiliari per chiedere l’abolizione dell’articolo 56. Istanze legittime, è stata l’analisi dei capigruppo che hanno però sottolineato le criticità degli argomenti da affrontare. Di fatto, scrive il coordinamento, hanno prospettato linee di intenti ma manca un piano organico e strategico per la soluzione dei problemi. Intanto prosegue l’opera di sensibilizzazione per una mobilitazione alternativa, in primo luogo lo sciopero dei consumi.
L’articolo 56 della finanziaria, che non prevede il recupero delle spese di produzione per gli stranieri che lavorano sul Titano non è razzista ma è sicuramente discriminatorio. Lo dice il segretario industria dell’Usl Francesca Busignani che chiede allo Stato sammarinese di sanare questa discriminante e allo Stato italiano di creare un tavolo congiunto che porti ad una legge in grado di chiarire, definitivamente, diritti e doveri dei lavoratori frontalieri.
L’articolo 56 della finanziaria, che non prevede il recupero delle spese di produzione per gli stranieri che lavorano sul Titano non è razzista ma è sicuramente discriminatorio. Lo dice il segretario industria dell’Usl Francesca Busignani che chiede allo Stato sammarinese di sanare questa discriminante e allo Stato italiano di creare un tavolo congiunto che porti ad una legge in grado di chiarire, definitivamente, diritti e doveri dei lavoratori frontalieri.
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