La crescita "sembra andare meglio di quanto ci aspettassimo qualche tempo fa - ha dichiarato in apertura il segretario generale dell’organizzazione, Angel Gurria – ma la disoccupazione resta elevata, “a doppia cifra”, in numerosi Paesi importanti, e così anche il deficit". “Correttezza, trasparenza, integrità”, sono le tre parole che sintetizzano le possibili vie di uscita dalla crisi” – ha aggiunto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, intervenendo al convegno. Intanto l’Ocse nel suo “Economic outlook” afferma che la recessione in Italia “è finita a metà del 2009”, ma “la ripresa secondo le previsioni procederà a passo limitato nel complesso del 2010, rinforzandosi un po’ nel 2011”. “La ripresa attesa è debole - spiega ancora l’organizzazione parigina a proposito del Belpaese - ma generalmente in linea con le performance di crescita nel decennio precedente alla recessione”.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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