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Cremona: evasione per più di 300 milioni. I proventi depositati su conti sammarinesi

27 mag 2010
Un’evasione fiscale complessiva di oltre 300 milioni di euro, 108 persone denunciate in diverse regioni italiane. E’ questo il bilancio di due operazioni della Guardia di Finanza condotte a Cremona e a Como. La frode più imponente, con fatture false per circa 177 milioni di euro, era gestita da due imprenditori milanesi ultrasessantenni, che si avvalevano di sei prestanome. Novanta le società coinvolte fra Lombardia, Veneto, Piemonte, Trentino, Lazio e Campania. Per ogni fattura falsa – hanno spiegato le fiamme gialle, c’era un bonifico al quale, pochi giorni dopo seguiva un prelevo bancario con la restituzione della somma. I proventi di queste transazioni venivano poi depositati su conti bancari in Svizzera e a San Marino, intestati a società risultate fittizie. La seconda operazione, in provincia di Como, si configura come una contestazione di esterovestizione per due società svizzere di commercio all’ingrosso di abbigliamento. Per la guardia di finanza pur avendo sede oltre confine erano da ritenere assoggettabili alle imposte italiane. Di qui la contestazione di evasione fiscale per 112 milioni di euro.

Sergio Barducci

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