“Atteggiamento inaccettabile, provocatorio e offensivo verso i rappresentanti dei lavoratori”. È un duro attacco, e non è il primo, quello che la CSU rivolge al Segretario all'Industria, Fabio Righi. Si dicono esclusi dagli incontri di presentazione del progetto di sviluppo 'San Marino 2030' e chiedono di mettere fine a quello che definiscono un “immotivato ostracismo”.
“C'è un ordine nel fare le cose” - replica puntuale il Segretario all'Industria, che legge nelle considerazioni della CSU, accuse gratuite: “Già in agenda gli incontri con Sindacati e Associazioni dei Consumatori per il mese di novembre” - dice -, spiegando come il confronto si sia avviato a partire dal settore imprenditoriale, all'interno e all'esterno del territorio, “per fare una mappatura delle opportunità, quale punto di partenza per dare concretezza ad un progetto di sviluppo”.
Dal canto suo, la CSU parla di “pregiudiziale e preclusione verso le organizzazioni sindacali”, rivendica per i lavoratori il ruolo di chi, “più di tutti – scrive - dovranno essere protagonisti dello sviluppo”; chiede che “il lavoro tutelato e la rete di sicurezza sociale rappresentino un pilastro centrale” nelle linee guida per la crescita e ricorda: “il futuro del Paese si progetta insieme”.
Il Segretario Righi torna ad esplicitare una logica nella scansione temporale degli appuntamenti: “Non abbiamo ancora incontrato neppure il sistema bancario, altrettanto importante; a breve incontreremo proprio la Segreteria al Lavoro, confronto funzionale e preparatorio a quello con le organizzazioni sindacali”