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La CSU chiede al Governo di evitare la logica della moderazione nei salari

20 apr 2009
I rinnovi dei contratti di lavoro scaduti, che interessano oltre 13mila persone, sono la priorità del tavolo tripartito e devono prevedere aumenti economici in grado di sostenere tutte le retribuzioni in termini di valore reale, tenendo conto dei contratti già firmati, e della necessità di recuperare quello che gli stipendi hanno perso nel 2008 come potere d’acquisto. Così l’ordine del giorno approvato all’unanimità dall’attivo generale dei rappresentanti sindacali. Al Governo la richiesta di consentire il raggiungimento di un accordo tripartito completo ed equilibrato, che contenga impegni stringenti e vincolanti su tutti gli obiettivi indicati.
Consapevole che la crisi economica non colpisce tutti allo stesso modo, la CSU ritiene un’assoluta necessità realizzare rapidamente una riforma fiscale equa, capace di accertare tutti i redditi e i grandi patrimoni - fino ad oggi sfuggiti al sistema impositivo – presenti, secondo il sindacato, in ampi settori del lavoro autonomo.
Poi gli interventi sociali a sostegno dei redditi dei lavoratori, dei pensionati e delle loro famiglie: dal provvedimento stralcio sulla cassa integrazione e l’indennità di disoccupazione, alle norme sugli ammortizzatori sociali; dall’aumento degli assegni familiari al blocco delle tariffe dei servizi pubblici, degli affitti per le civili abitazioni e delle rette di asilo nido e casa di riposo.

Sonia Tura

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