“Il futuro del Paese si progetta insieme, senza esclusioni!” Incomprensibile per i Segretari Generali CSdL e CDLS lasciare fuori la Centrale Sindacale Unitaria dal recente incontro per la presentazione del progetto “San Marino 2030”, riservandolo alle sole categorie economiche. Confronto a cui il sindacato chiede espressamente di partecipare, anche tramite una lettera inviata direttamente al Segretario di Stato per l'Industria: "Se l’obiettivo - sottolineano Giuliano Tamagnini e Gianluca Montanari - è quello di dettare le nuove linee guida per lo sviluppo del nostro sistema economico, il lavoro tutelato e la rete di sicurezza sociale devono rappresentare un pilastro centrale. Ecco perché – puntualizzano - attendiamo di conoscere nel dettaglio i contenuti di questo studio".
Immediata la replica di Fabio Righi: "Non c'è volontà di escludere nessuno - conferma – perché il progetto deve essere Paese. Trattandosi di un progetto di sviluppo economico le prime parti convocate nel giorno dell'avvio dei lavori sono state volutamente le categorie che rappresentano l'economia reale e gli operatori economici, al tavolo – fa inoltre notare - non c'era neppure la parte finanziaria, che certamente verrà coinvolta in seguito come altri attori, ma bisogna dare tempo al tempo”. Il Segretario all'Industria assicura dunque che i sindacati verranno coinvolti “quando ci saranno temi di loro stretta pertinenza – precisa - secondo le competenze. “La volontà non è di andare allo scontro, - conclude – ma prima di prendere queste posizioni, anche pubbliche, se ci fosse stato un contatto con le istituzioni si sarebbe evitato di insinuare dubbi di esclusione inesistenti su un progetto che è partito con il favore massimo da parte di tutto il quadro politico”.