“Dopo tre anni dall’ultima piattaforma unitaria, con questo documento le due confederazioni sindacali ritrovano unità d’azione e intendono aprire una nuova fase di mobilitazione”. E’ il Segretario generale CSdL, Giovanni Ghiotti a introdurre il Piano che tocca le tematiche aperte nel Paese, ma con il preciso obiettivo di agire nell’interesse della collettività, con politiche di sostegno ai redditi da lavoro e da pensione. “Questo documento - gli fa eco il Segretario generale CDLS, Marco Beccari – esce di certo in una fase politica delicata. Bisogna però trovare soluzioni all’incertezza dominante. In questo momento il sindacato sta diventando l’unica forza a dare fastidio, ancor di più ora che rivendica unitariamente gli stessi problemi”. 12 i punti: su tutti la sanità che per i sindacati va riorganizzata e gestita con scelte chiare e condivise, alla luce della preoccupazione che aleggia tra i cittadini circa la qualità e l’efficienza dei servizi. Dopodiché la previdenza per cui si rende assolutamente necessario completare in tempi rapidissimi la prima fase di riforma del sistema pensionistico. Seguono le politiche industriali e l’importanza di riformare la legge 131 del 2005 per affermare la qualità del lavoro, con un occhio particolare alla formazione. Di qui si passa alla questione frontalieri che per la CSU deve essere trattata all’interno dell’accordo con l’Italia, in un’unica soluzione, comprendendo sia l’aspetto della fiscalità sia quello dei diritti. Non manca il punto sulla riforma della PA, necessaria per garantire la piena funzionalità di tutti i settori, e ancora, l’equità fiscale, con nuovi e più efficaci strumenti di accertamento dei redditi. Importanti anche interventi di carattere sociale a sostegno dei lavoratori e delle famiglie, come pure le politiche per gli anziani. A supporto dell’economia, inoltre, vanno previste opportune opere infrastrutturali e mirate politiche di investimento sul fronte delle energie alternative. Ultimi punti dedicati a tariffe, costo della vita e diritto alla casa. Aspetti su cui intervenire con urgenza attraverso una efficace politica di contrasto all’aumento dei prezzi, per la riduzione dell’inflazione e per la tutela dei redditi da lavoro dipendente e da pensione.
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