Dopo l’incontro di ieri al tavolo tripartito, definito dalla CSU “surreale e deludente”, la parola passa ai rappresentanti sindacali riuniti in assemblea alla Casa San Giuseppe di Valdragone. In discussione la decisione di proclamare lo sciopero generale prima di Natale. CSdL e CDLS ribadiscono la necessità di risolvere le due questioni al centro della campagna di mobilitazione “Rompiamo l’immobilismo”. La CSU chiede la chiusura immediata dei contratti dell’industria e degli istituti di credito, che riguardano quasi 9mila lavoratori, la definizione del progetto di legge sugli ammortizzatori sociali e l’impegno alla sua rapida approvazione in Consiglio Grande e Generale. Una misura molto urgente per garantire forme di sostegno a quei lavoratori colpiti dalla crisi. Sul contratto industria l’Anis ribadisce che le posizioni dell’associazione sono note, ma sarà l’assemblea dei soci il 16 dicembre a decidere se firmare o meno.
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