Il Presidente dell'Usot conferma il giudizio negativo su quanto non è stato previsto dal punto di vista economico a sostegno del comparto, assolutamente il più penalizzato dalla crisi imposta dall'emergenza Covid-19. Ritiene andasse fatto un distinguo tra settori, al netto delle esigue risorse dello Stato a disposizione.
Dal punto di vista prettamente turistico, invece, in piedi diverse ipotesi di lavoro: “Va detto, infatti – specifica Luigi Sartini - che da lunedì è stato aperto un tavolo di confronto molto costruttivo con Segreteria di Stato per il Turismo e Ufficio del Turismo sia sulla riapertura imminente delle attività, sia per quello che sarà il turismo del futuro, per cogliere prontamente – dice - tutte le opportunità che si presenteranno e poter così risorgere dal disastro in maniera più qualificata”.
Risponde il segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati, che dice di comprendere il passaggio legato alle richieste economiche. L'impatto su questo settore è stato peggiore rispetto ad altri, aggiunge, spiegando però che "la richiesta di un fondo perduto" non è compatibile con le risorse economiche del momento. Un eventuale contributo, prosegue, deve essere erogato in funzione di una "riqualificazione delle attività" anche in vista del turismo che verrà. "Prendo atto positivamente", afferma Pedini Amati, del fatto che Usot sia tornata indietro e abbia riconosciuto il lavoro della Segreteria al Turismo e dell'Ufficio.