“Banca di Rimini, il Credito di Romagna, la Cassa di Risparmio di Rimini sono state sottoposte, nell'arco dell'ultimo anno, ad amministrazione straordinaria per diversi motivi, ma tutti riconducibili al mancato rispetto delle norme sull’antiriciclaggio”, dice il segretario Graziano Urbinati. “Si è parlato – prosegue – dei rapporti delle banche con i paradisi fiscali e soprattutto con il sistema finanziario sammarinese”. L'esclusiva ricerca del guadagno favorisce investimenti e business che mascherano il riciclaggio di danaro di provenienza illecita ed è il cavallo di Troia per la criminalità organizzata. “Intanto - osserva - Confindustria rileva un calo occupazionale che, unito alla crisi, rischia di far morire le se pur deboli nicchie di ripresa che si registrano, per esempio, nel manifatturiero”.
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