E’ un giudizio severo quello di Valerio De Molli, della Ambrosetti House, sul sistema sammarinese e sui ritardi di alcuni progetti, non condiviso dal Segretario agli Esteri, Antonella Mularoni, che non è però l’unica a dissentire. Lo fanno anche esponenti in sala del mondo della finanza e dell’economia. Per De Molli la congiuntura economica farà più male dello scudo fiscale. “Manca – afferma – una visione del futuro, un progetto condiviso per trascinare l’intero Paese”. “Abbiamo le idee assolutamente chiare – replica il Segretario agli esteri, che ricorda i passi da gigante compiuti in 11 mesi di Governo, riconosciuti e apprezzati da Stati Uniti e Unione Europea ma non dal paese più vicino. “L’Italia – dichiara - deve dirci quando firmerà gli accordi”. Il Segretario Mularoni difende anche il sistema bancario, ricordando che nessun provvedimento salvabanche è stato necessario, al contrario di quanto avvenuto in altre realtà, a testimonianza della solidità del sistema bancario. “I cambiamenti – ha aggiunto – si fanno con gradualità e la condivisione del Paese. Per l’integrazione europea tutta la convinzione ad incrementarla, ma in questo momento è Bruxelles a non volere i microstati. Lavoriamo sull’unica possibilità: l’ingresso nello spazio economico europeo. Dal presidente della Commissione Giustizia della Camera, Giulia Buongiorno, l’esortazione a proseguire con decisione sulla strada già intrapresa, “ad eliminare - ha affermato- un po’ di opacità da questo gioiellino e farlo splendere per quello che vale",
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