"La ripresa dell'Italia si rafforza, ma ha di fronte sfide persistenti alla luce del suo elevato livello di debito”. Queste le parole dalla Commissione europea. Padoan afferma invece di aspettarsi "un calo deciso in un prossimo futuro grazie alla più alta crescita del Pil", mentre Gentiloni sottolinea che "non siamo più il fanalino di coda in Europa". Intanto, per quanto riguarda il decreto fiscale, è attesa oggi in Senato la richiesta di fiducia da parte del Governo.
L'economia italiana "sta mostrando positivi segnali di ripresa ma dopo sei anni di stagnazione il processo di recupero sarà probabilmente lungo", ha affermato ieri Standard and Poor's in un rapporto. L'agenzia ha ricordato l'accelerazione della crescita nel secondo trimestre con il Pil reale in aumento dell'1,5% quest'anno. Fra i fattori positivi la crescita "degli investimenti grazi agli incentivi fiscali" e dal miglioramento delle condizioni di credito con la soluzione della crisi Mps e delle banche venete. Molto da fare resta però sulla "produttività del lavoro".
L'economia italiana "sta mostrando positivi segnali di ripresa ma dopo sei anni di stagnazione il processo di recupero sarà probabilmente lungo", ha affermato ieri Standard and Poor's in un rapporto. L'agenzia ha ricordato l'accelerazione della crescita nel secondo trimestre con il Pil reale in aumento dell'1,5% quest'anno. Fra i fattori positivi la crescita "degli investimenti grazi agli incentivi fiscali" e dal miglioramento delle condizioni di credito con la soluzione della crisi Mps e delle banche venete. Molto da fare resta però sulla "produttività del lavoro".
Riproduzione riservata ©