Gli imprenditori della Repubblica temevano un atteggiamento inflessibile, da parte del fisco italiano. La moltiplicazione dei controlli, effetto del decreto incentivi e della permanenza di San Marino nella black list, lasciava presagire multe a raffica. Non sarà così. E’ la circolare 54/E dell’Agenzia delle Entrate a tranquillizzare tutti coloro che, nel periodo tra luglio e novembre, hanno compiuto operazioni economiche con imprenditori di Paesi che si trovano nella lista nera italiana; Titano incluso, dunque. In sede di controllo, infatti, non verranno sanzionate le possibili violazioni legate alla compilazione dei modelli. I contribuenti – beninteso – dovranno sanare le eventuali irregolarità inviando entro il 31 gennaio 2011 i modelli di comunicazione integrativa. Significativo – poi – il passaggio nel quale l’Agenzia prende atto delle “obiettive condizioni di incertezza in cui si trovano ad operare gli addetti ai lavori”. “E’ un passo avanti positivo – afferma Carlo Giorgi, dell’Anis – dimostra quanto la normativa italiana sia complicata e avvalora la tesi che abbiamo sempre sostenuto: tutta questa burocrazia limita il libero scambio. Il nostro auspicio è che si superi questa impasse firmando l’accordo con l’Italia. E’ dimostrato che la situazione attuale – conclude Giorgi – è dannosa sia per San Marino che per l’Italia”.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
Riproduzione riservata ©