Per 38 dipendenti su 64 in Banca Nazionale Sammarinese si apre la prospettiva della mobilità. La firma dell'accordo questa mattina nella sede della Segreteria di Stato al Lavoro. I restanti rimarranno in servizio per portare a termine una serie di pratiche, ma anche per loro si prospetta la perdita del posto.
Un accordo, spiega il segretario Teodoro Lonfernini, che riconosce gli ammortizzatori sociali a tutti. Le persone al momento distaccate in altri istituti andranno in mobilità in un secondo momento, fanno sapere i sindacati. Una delle richieste da quest'ultimo settore era quella di dare la precedenza ai dipendenti Bns per l'impiego di personale nel futuro “Istituto per la gestione e il recupero dei crediti”, ma non ci sono ancora certezze in merito.
"La parola fine era già scritta nei decreti”, commenta Alfredo Zonzini, segretario Fucs-Csdl, che allo stesso tempo parla di una condivisione tra i lavoratori e della possibilità, per il dipendente, di mantenere la mobilità nel caso in cui non andasse in porto una nuova proposta occupazionale. Per Gianluigi Giardinieri, segretario confederale Cdls, per i dissesti “sono i lavoratori a pagare il conto”. “Speriamo – aggiunge – che le responsabilità vengono accertate”.
Nel video, l'intervista a Teodoro Lonfernini, segretario di Stato al Lavoro