L’assemblea dei dipendenti della Giochi San Marino e la Federazione Industria della CSU hanno deciso di intensificare le iniziative a difesa dei posti di lavoro. Venerdì, data di scadenza del bando sull’Ente giochi, è in programma un altro sit-in davanti alla Segreteria di Stato per le finanze.
Lunedì prossimo, in coincidenza con la sessione del Consiglio Grande e Generale, nuova manifestazione sul Pianello. “Sono due passaggi cruciali sul futuro assetto del settore giochi – afferma la Federindustria – e i dipendenti vogliono ancora una volta far sentire la loro voce e ribadire che l’obiettivo della continuità occupazionale deve essere al primo posto”.
Intanto, nel pomeriggio, i segretari di federazione Merlini e Felici e i delegati sindacali hanno incontrato i rappresentanti del PSD e di Sinistra Unita. Condivise le preoccupazioni dei dipendenti e del sindacato. Le forze politiche hanno confermato che le scelte effettuate non devono avere ripercussioni negative sui dipendenti.
In questo senso, il partito dei Socialisti e dei Democratici e Sinistra Unita si sono impegnati a fare in modo che l’ordine del giorno che scaturirà dai lavori consiliari dia mandato al Governo di assicurare la continuità dell’attività dei giochi, fino alla costituzione della nuova società di gestione, che a sua volta dovrà garantire gli attuali livelli occupazionali.
Durante l’incontro, il sindacato ha posto con forza anche il problema delle condizioni contrattuali fin qui maturate dai dipendenti della Giochi San Marino, "condizioni – dicono Merlini e Felici – che non possono essere utilizzate come merce di scambio nelle trattative con la nuova società".
Domani sono in programma nuovi incontri con i partiti dell’opposizione.
Lunedì prossimo, in coincidenza con la sessione del Consiglio Grande e Generale, nuova manifestazione sul Pianello. “Sono due passaggi cruciali sul futuro assetto del settore giochi – afferma la Federindustria – e i dipendenti vogliono ancora una volta far sentire la loro voce e ribadire che l’obiettivo della continuità occupazionale deve essere al primo posto”.
Intanto, nel pomeriggio, i segretari di federazione Merlini e Felici e i delegati sindacali hanno incontrato i rappresentanti del PSD e di Sinistra Unita. Condivise le preoccupazioni dei dipendenti e del sindacato. Le forze politiche hanno confermato che le scelte effettuate non devono avere ripercussioni negative sui dipendenti.
In questo senso, il partito dei Socialisti e dei Democratici e Sinistra Unita si sono impegnati a fare in modo che l’ordine del giorno che scaturirà dai lavori consiliari dia mandato al Governo di assicurare la continuità dell’attività dei giochi, fino alla costituzione della nuova società di gestione, che a sua volta dovrà garantire gli attuali livelli occupazionali.
Durante l’incontro, il sindacato ha posto con forza anche il problema delle condizioni contrattuali fin qui maturate dai dipendenti della Giochi San Marino, "condizioni – dicono Merlini e Felici – che non possono essere utilizzate come merce di scambio nelle trattative con la nuova società".
Domani sono in programma nuovi incontri con i partiti dell’opposizione.
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