Fixing pubblica il report 2017 del Doing Business, che vede la Repubblica al 79esimo posto su 190 Paesi. Il Titano perde 2 posizioni rispetto allo scorso anno, ma migliora di mezzo punto la posizione in termini di prestazioni Paese. Il Doing Business misura la facilità, per un investitore, di aprire e gestire una piccola o media impresa, basandosi sulle normative, i costi e le tempistiche. Le uniche due voci che hanno fatto registrare un miglioramento riguardano i permessi di costruzioni - e qui San Marino passa dalla 92esima alla 72esima posizione - e il pagamento delle tasse che da quota 20 sale a 14. La Repubblica è anche tra i primi 20 Paesi al mondo per l'ottenimento dell'elettricità. Per il resto - sottolinea Fixing - poco altro. Il dato peggiore è il crollo della voce "avvio di un'impresa". In un anno abbiamo perso 12 posizioni, finendo al 98esimo posto. Peggiora anche la "risoluzione di insolvenza", aggiornata a quota 110. Confermate tutte le criticità per l'accesso al credito: eravamo 181esimi e lì siamo rimasti. A questo si affianca la "tutela degli investimenti", soprattutto quelli di minoranza, che vede la Repubblica al 161esimo posto. L'ultimo report riporta anche il peggioramento dell'Italia - 5 posizioni in meno - che viene superata dalla Moldavia e dalla Serbia. A livello mondiale il primo posto è occupato dalla Nuova Zelanda. In fondo alla classifica i paesi dell'Africa subsahariana.
Sonia Tura
Sonia Tura
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