Ci sarebbe l'intesa sulla tassazione dei redditi da risparmio in Europa che consentirà all'unione di fare un deciso passo in avanti in termini di trasparenza e lotta all'evasione fiscale. L'ufficialità potrebbe arrivare già nel vertice dei capi di stato e di governo che si terrà in settimana. Sembra dunque che siano state superate le resistenze di Austria e Lussemburgo, i due stati rimasti fuori dalla prima intesa europea datata 2003, e che legavano le loro resistenze alla necessità che allo stesso tavolo sedessero anche i piccoli stati, come San Marino, Svizzera, Andorra, Monaco, Liechtenstein. Una posizione per la quale il Segretario alle finanze ribadisce di voler attendere l'ufficialità “perchè – dice Claudio Felici – anche la tattica ha una dimensione importante in questi trattati”. San Marino come gli altri piccoli stati è in pista dopo aver svolto gli incontri ufficiali e tecnici. “Tutti sanno – prosegue il responsabile alle Finanze - che questo tipo di trattato è propedeutico al resto del percorso che va verso lo scambio automatico di informazioni bancarie e finanziarie, che per quanto riguarda l'Ocse, il G20 ed altri organismi sovranazionali sta diventando un possibile standard a cui San Marino nel prossimo futuro dovrà guardare con attenzione”. “In ogni caso le cose cambiano per tanti – conclude Felici - e dovranno cambiare anche per noi”.
Riproduzione riservata ©