L’associazione Ecso stigmatizza il gesto dimostrativo di un frontaliere che durante l’assemblea tenutasi giovedì scorso a Dogana ha tagliato in pubblico una carta SMaC, in segno di protesta, proponendo lo sciopero dei consumi dal primo febbraio. "La colpa dell’imposta straordinaria – sostiene Ecso – è per il 99% di Roma e non del popolo sammarinese". "E se non si trova bene a San Marino – prosegue Ecso – può andarsene tranquillamente e trovarsi un lavoro in italia al 30% in meno di stipendio. Ci sono milioni di persone – conclude l’associazione – che farebbero carte false per poter venire a lavorare a San Marino anche se dovessimo aumentare le imposte sugli stipendi fino al 10%".
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