Dal rapporto dello Studio Casaleggio sull’analisi del commercio elettronico in Italia e in Europa relativo al 2008 si evincono dati inconfutabili: in Europa si sono registrate vendite on?line per 252 miliardi di euro con 178 milioni di clienti, l’Italia invece appare come un fanalino di coda con “solo” 6,4 miliardi suddivisi per 56 milioni di ordini, prima conseguenza della scarsa “informatizzazione” della penisola con solamente il 22% della popolazione che accede quotidianamente al web contro il 51% del resto d’Europa. La possibilità di implementare un mercato elettronico rilevante a San Marino non va quindi trascurata per diversi motivi:
a. Eliminazione dei confini “fisici” allargando potenzialmente il numero di consumatori a tutto il Mondo
b. Abbattimento dei costi sia per gli operatori che per gli acquirenti finali, soluzione che sta lasciando particolarmente indenni le aziende specializzate nel commercio elettronico dagli effetti della crisi globale proprio perché molti consumatori prima restii agli acquisti on?line ora, di fronte alla convenienza economica, si stanno progressivamente avvicinando ad essi
c. Incentivazione trasversale di più comparti dal momento che l’e?commerce oggi non viene utilizzato solo per la vendita di beni ma anche di varie tipologie di servizi (turismo ed assicurazioni in primis)
d. La possibilità di una vetrina comune gestita magari dalla Camera di Commercio capace di abbattere i costi di realizzazione di siti specifici soprattutto per i piccoli operatori e di creare un portale web in grado di fungere da vero e proprio “centro commerciale on?line” nel quale potrebbero confluire tutti gli
operatori sammarinesi aprendo i propri negozi ad un bacino d’utenza globale.
a. Eliminazione dei confini “fisici” allargando potenzialmente il numero di consumatori a tutto il Mondo
b. Abbattimento dei costi sia per gli operatori che per gli acquirenti finali, soluzione che sta lasciando particolarmente indenni le aziende specializzate nel commercio elettronico dagli effetti della crisi globale proprio perché molti consumatori prima restii agli acquisti on?line ora, di fronte alla convenienza economica, si stanno progressivamente avvicinando ad essi
c. Incentivazione trasversale di più comparti dal momento che l’e?commerce oggi non viene utilizzato solo per la vendita di beni ma anche di varie tipologie di servizi (turismo ed assicurazioni in primis)
d. La possibilità di una vetrina comune gestita magari dalla Camera di Commercio capace di abbattere i costi di realizzazione di siti specifici soprattutto per i piccoli operatori e di creare un portale web in grado di fungere da vero e proprio “centro commerciale on?line” nel quale potrebbero confluire tutti gli
operatori sammarinesi aprendo i propri negozi ad un bacino d’utenza globale.
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