Tutto è nato da una passeggiata in via Montenapoleone a Milano. Alcuni membri dell’Ecso, giovani imprenditori sammarinesi, si sono accorti con stupore di quanto fossero affollate le boutiques più prestigiose. Per strada turisti di ogni nazionalità carichi di pacchi e regali griffati. E la crisi? Evidentemente – hanno pensato i giovani dell’Ecso – il ceto medio, medio-alto aggiungiamo noi, esiste ancora ed è disposto a spendere tanto per una vacanza, sempre che la meta sia interessante. Ecco allora la ricetta: creare sul Titano un centro termale inserito in un network internazionale, una sala espositiva d’arte ed eventi d’alto livello. Si diceva inoltre del turismo legato allo shopping. L’Ecso propone un taglio alla monofase di almeno 2 punti percentuali per incentivare l’apertura di negozi legati a grandi marchi. Non mancano critiche, poi, all’attuale legge sul commercio, che, con l’obbligo del 51% delle quote di un’attività commerciale in mano ai sammarinesi, scoraggerebbe gli investitori. Tutto ciò – concludono – aiuterebbe l’intero sistema economico, l’occupazione e le entrate dello Stato.
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