Dovremmo destinare un numero di Smac Card agli hotel riminesi, Smac da mettere a disposizione dei loro clienti. Gli sconti che la Smac genera sulle merci che vengono acquistate a San Marino creerebbero un volano per venire in Repubblica, ed agli albergatori si potrebbe riconoscere una piccola provvigione sul volume degli acquisti fatti dai turisti. Facendo due semplici conti, con circa 7 milioni di turisti stanziali anche ipotizzando un 5% che venga a San Marino utilizzando la carta e che la spesa media pro capite sia di 50 euro cadauno parliamo di oltre 2 milioni di consumi extra. A noi sembra una buona idea. D'altro canto partiamo da un presupposto: portare turisti a san marino non è facile per i motivi che sappiamo tutti! La gente preferisce un albergo vicino al mare d'estate, cosa offre San Marino di straordinario per invertire il trend negativo di flussi turistici? Se mettiamo i turisti della riviera in condizione di acquistare a San Marino risparmiando ecco che dai un incentivo per salire in Repubblica, l'acquisto viene di conseguenza. Ci mettiamo nei panni di una famiglia media che alloggia per una settimana Viserbella: il nostro albergatore ci da questa carta con la quale posso fare acquisti con uno sconto medio del 10% a San Marino, il tutto corredato di una guida ai negozi convenzionati. Stiamo pur certi che nell'arco di una settimana una mattina la troviamo per venire a fare un giro a San Marino, ci si ferma a mangiare e passiamo la giornata nel centro storico facendo ovviamente acquisti!!! Il fondamento dell'idea non sta nel creare turismo a San Marino per il quale servono ovviamente progetti più complessi, ma sta nel "raccogliere" i consumi dei turisti della Riviera. L'idea non presuppone investimenti titanici(si tratta di stampare qualche migliaio di carte e di riconoscere un paio di punti percentuali agli albergatori che aderiscono all'iniziativa, ovviamente solo se i suoi clienti consumano effettivamente).
E.C.S.O.
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