E’ la risposta del sistema ai rischi di turbolenze finanziarie. Certezze e tutele per i risparmiatori. Non tutti hanno gradito, in particolare quelle banche che devono sostenere il costo delle garanzie, ma da anni se ne faceva richiesta. I recenti casi di Credito Sammarinese e Banca Commerciale Sammarinese hanno riportato il problema alla ribalta. Il “Regolamento per la gestione e il funzionamento del Fondo di Garanzia” per i depositanti nelle banche sammarinesi è perciò un primo passo, seppur tardivo, da parte dei vertici di Via del Voltone verso le esigenze della società. Entrerà in vigore il 31 marzo 2012 e prevede una somma garantita per ogni depositante di 50mila euro, la metà circa di quanto concesso da Bankitalia. Se il contributo richiesto da Banca Centrale pone la banca partecipante in una situazione di tensione della liquidità, BCSM può disporre di una temporanea proroga del versamento, che in ogni caso dovrà essere eseguito non appena possibile. Banca centrale è inoltre chiamata a riferire sull’attività del fondo nella propria Relazione annuale in Consiglio e al Comitato per il Credito e il Risparmio qualora vengano effettuati mirati interventi di tutela dei risparmiatori. In base al nuovo regolamento, sono esclusi dalla protezione del Fondo, tra gli altri, i depositi e gli altri fondi rimborsabili al portatore; le obbligazioni derivanti da operazioni in titoli; i depositi delle amministrazioni pubbliche; interbancari; quelli delle finanziarie/fiduciarie, imprese di investimento, compagnie di assicurazione.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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