Sammarinese, 43 anni, cresciuto nell'istituto. Presentato prima a Banca Centrale, poi alla stampa. Un compito non facile, non solo raccogliendo la pesante eredità in termini di professionalità dell'ex, Vicenzo Tagliaferro, ma per la contingenza storica, ancora di crisi, nonostante i segnali positivi. “Siamo una banca di sistema – ha detto Cesarini – che mentre si appresta ad aprire la sua 13esima filiale a Cailungo, tiene la più ampia fetta di patrimonio per dare sicurezza a famiglie e imprese, per far girare l'economia”.
Dopo tre direzioni italiane, fiero di essere sammarinese “non per autarchia – dice – ma perché vengo dal vivaio e in 20 anni ho vissuto da dentro l'evoluzione del sistema bancario sammarinese”.
Una candidatura appoggiata all'unanimità dal CDA e oggi presenti i vertici del Gruppo Banca di San Marino e delle compartecipate (Banca Impresa, Leasing Sammarinese, Easy Holding e BSM Immobiliare) e proprio il presidente di Ente Cassa Faetano, Maurizio Zanotti a esprime soddisfazione per la nomina, chiedendo un bilancio positivo a supporto degli obiettivi della fondazione nel reinvestire gli utili per il territorio, in tutti i campi.
Il Presidente Giuseppe Guidi affida un mandato difficile: funzioni strategica e di sviluppo, quella di coordinamento delle varie società del gruppo per una mission. A più ampio spettro ricorda gli importanti progetti portati avanti da ABS, Banca Centrale e segreterie alle finanze ed esteri: nuovi sistemi di pagamento in linea con le peculiarità sammarinesi, sistemi di controllo rischio sul credito, naturalmente, il memorandum con Banca d'Italia.
Puntualizza il rapporto con le altre banche: concorrenti all'interno, ma partner di sviluppo all'esterno, mantenendo autonomia e, insieme, ricercando integrazione con i sistemi italiano e europeo.
Nel video le interviste a Giuseppe Guidi (presidente Banca di San Marino) e a Emanuele Cesarini (direttore Banca di San Marino)
Annamaria Sirotti
Dopo tre direzioni italiane, fiero di essere sammarinese “non per autarchia – dice – ma perché vengo dal vivaio e in 20 anni ho vissuto da dentro l'evoluzione del sistema bancario sammarinese”.
Una candidatura appoggiata all'unanimità dal CDA e oggi presenti i vertici del Gruppo Banca di San Marino e delle compartecipate (Banca Impresa, Leasing Sammarinese, Easy Holding e BSM Immobiliare) e proprio il presidente di Ente Cassa Faetano, Maurizio Zanotti a esprime soddisfazione per la nomina, chiedendo un bilancio positivo a supporto degli obiettivi della fondazione nel reinvestire gli utili per il territorio, in tutti i campi.
Il Presidente Giuseppe Guidi affida un mandato difficile: funzioni strategica e di sviluppo, quella di coordinamento delle varie società del gruppo per una mission. A più ampio spettro ricorda gli importanti progetti portati avanti da ABS, Banca Centrale e segreterie alle finanze ed esteri: nuovi sistemi di pagamento in linea con le peculiarità sammarinesi, sistemi di controllo rischio sul credito, naturalmente, il memorandum con Banca d'Italia.
Puntualizza il rapporto con le altre banche: concorrenti all'interno, ma partner di sviluppo all'esterno, mantenendo autonomia e, insieme, ricercando integrazione con i sistemi italiano e europeo.
Nel video le interviste a Giuseppe Guidi (presidente Banca di San Marino) e a Emanuele Cesarini (direttore Banca di San Marino)
Annamaria Sirotti
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