In termini tecnici si chiama "Cluster", in realtà si tratta di una grande piazza nella quale i paesi partecipanti all'Expo, metteranno in vetrina i loro migliori prodotti. Nel pieno rispetto dello spirito di questa edizione 2015 dell'esposizione universale, a farla da padroni saranno i prodotti biologici, la biodiversità in tutte le sue declinazioni. Una cittadella del gusto e della cultura che sotto il nome "Biomediterraneo" vedrà la partecipazione di aziende, comuni, operatori turistici, università, scuole, enti di ricerca, ma anche chef, cuochi, associazioni e fondazioni. Il Cluster Biomediterraneo sarà come la piazza di un grande villaggio mediterraneo, circondata dai padiglioni di 12 paesi espositori, fra i quali la Repubblica di San Marino. Il coordinamento di questo Cluster, è stato affidato alla Regione Sicilia, che attraverso il suo Commissario, Dario Caltabellotta, ha già espresso la volontà di voler rafforzare il legame fra territorio, tradizioni e abitudini alimentari. La dieta mediterranea come elemento portante, non solo sotto il profilo agroalimentare, ma anche dal punto di vista culturale e delle radici del cibo:agricoltura, allevamento e pesca. Caltabellotta, del resto, ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Agricoltura, lo Sviluppo Rurale e la Pesca Mediterranea della Regione Sicilia, prima di diventare responsabile del Cluster Bio-Mediterraneo. Con lui, il Commissario sammarinese per l'Expo, Mauro Maiani, si è già incontrato nelle scorse settimane e tornerà a confrontarsi verso la metà di gennaio, per mettere a punto la partecipazione della Repubblica a questo "market dell'eccellenza", per il quale si prevedono circa 20 milioni di visitatori, dal primo maggio al 31 di ottobre. "Abbiamo affrontato insieme - spiega il Commissario Maiani - l'impostazione dell'evento e la gestione di tutte le iniziative previste per il semestre dell'Expo nel Cluster Bio-Mediterraneo. Lo abbiamo fatto anche in un convegno di studio che si è tenuto a Palermo nel mese di settembre, e torneremo a confrontarci nel prossimo incontro di metà gennaio. Stiamo ragionando sulla migliore gestione di uno storage comune, per la vendita di prodotti freschi da parte di tutti i Paesi partecipanti, e sull'organizzazione di concerti, spettacoli e altre iniziative. Per il nostro Paese - sottolinea Maiani - rappresenterà una forma di promozione molto interessante, considerato l'alto potere di attrazione che avrà il Cluster e la massiccia partecipazione agli eventi, in forza anche del fatto che il palco è posizionato proprio di fronte al padiglione della Repubblica di San Marino". Particolarmente importante, per la Sicilia e il suo rappresentante, sarà anche l'esperienza sammarinese maturata nel corso delle partecipazioni alle precedenti esposizioni universali. In questa area comune del Cluster Bio-Mediterraneo, l'Assessore Caltabellotta avrà il compito di coordinare le iniziative degli undici paesi partecipanti: Italia, Grecia, Libano, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Malta, San Marino, Albania e Montenegro. "Per celebrare - il passato che li unisce, condividere il presente e costruire insieme il futuro del mediterraneo dove ha avuto inizio la civiltà e dove tutto ha inizio".
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