La sentenza di primo grado del giudice Costanzo è attesa entro la prossima settimana, ma sono quasi scontati i ricorsi in appello. Non è una questione di facile soluzione, quella che si trova ad affrontare la Factory Outlet di Serravalle, che entro marzo contava di trasferire la propria attività in un immobile in strada dei Censiti, a Rovereta. L’immobile è di proprietà della Carifin, mentre locataria è l’Arco Immobiliare, che a sua volta ha stipulato un contratto di locazione con la Factory Outlet.
A seguito di un’interpellanza presentata da Noi sammarinesi, che chiedeva se tutto fosse in regola per il trasferimento, sono scattati i controlli, a seguito dei quali l’Ufficio urbanistica ha scoperto irregolarità tanto da emettere una ordinanza per sospendere i lavori e demolire le opere abusive. Le irregolarità riscontrate dall’Ufficio urbanistica sono la mancanza di parcheggi, che sono di proprietà privata, con il Factory che avrebbe bisogno, almeno, di 200 posti, impossibili però da reperire; la mancanza di requisiti minimi di sicurezza, da quando le opere eseguite all’interno dell’immobile hanno ostruito le vie di fuga, ed infine la presenza di opere abusive.
Carifin e Arco Immobiliare hanno naturalmente presentato ricorso contro l’ordinanza dell’Ufficio urbanistica, puntando soprattutto sul fatto che il Factory Outlet ha ricevuto lo sfratto dalla sua sede di Serravalle, con i rischi che ne deriverebbero per i 66 posti di lavoro. Ma pare invece che il Factory abbia il permesso, in base alla licenza, di poter rimanere nello stabile di Serravalle almeno fino a ottobre quindi, in teoria, avrebbe tutto il tempo di presentare ed ottenere nuovi permessi agli uffici competenti.
A seguito di un’interpellanza presentata da Noi sammarinesi, che chiedeva se tutto fosse in regola per il trasferimento, sono scattati i controlli, a seguito dei quali l’Ufficio urbanistica ha scoperto irregolarità tanto da emettere una ordinanza per sospendere i lavori e demolire le opere abusive. Le irregolarità riscontrate dall’Ufficio urbanistica sono la mancanza di parcheggi, che sono di proprietà privata, con il Factory che avrebbe bisogno, almeno, di 200 posti, impossibili però da reperire; la mancanza di requisiti minimi di sicurezza, da quando le opere eseguite all’interno dell’immobile hanno ostruito le vie di fuga, ed infine la presenza di opere abusive.
Carifin e Arco Immobiliare hanno naturalmente presentato ricorso contro l’ordinanza dell’Ufficio urbanistica, puntando soprattutto sul fatto che il Factory Outlet ha ricevuto lo sfratto dalla sua sede di Serravalle, con i rischi che ne deriverebbero per i 66 posti di lavoro. Ma pare invece che il Factory abbia il permesso, in base alla licenza, di poter rimanere nello stabile di Serravalle almeno fino a ottobre quindi, in teoria, avrebbe tutto il tempo di presentare ed ottenere nuovi permessi agli uffici competenti.
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