La vertenza tra la proprietà della Data Print Grafik e i sindacati era aperta da mesi, una situazione arrivata alla svolta lo scorso 24 ottobre, con l'apertura della procedura di riduzione del personale e la successiva decisione di trasferire i 7 dipendenti dall'azienda di Faetano a quella di Coriano.
"Da allora - dice Emanuel Santolini, Csdl che segue la vicenda insieme al collega Paride Neri Cdls - l'azienda non ha dialogato e soprattutto, dopo le prime assicurazioni di mantenere anche in Italia le stesse condizioni lavorative per i dipendenti, è venuta meno alla parola data, mettendo a rischio disoccupazione tutti i lavoratori".
Una situazione precipitata nel fine settimana, spiega Santolini, con la segnalazione alla Polizia Civile di strani movimenti all'interno dello stabilimento.
Fatto sta che questa mattina, gli addetti di produzione hanno avuto una brutta sorpresa arrivando al lavoro: l'azienda era vuota, i macchinari smantellati, come dimostrano le foto, i cavi elettrici gettati per terra.
In mattinata deciso uno sciopero dimostrativo.
"Da allora - dice Emanuel Santolini, Csdl che segue la vicenda insieme al collega Paride Neri Cdls - l'azienda non ha dialogato e soprattutto, dopo le prime assicurazioni di mantenere anche in Italia le stesse condizioni lavorative per i dipendenti, è venuta meno alla parola data, mettendo a rischio disoccupazione tutti i lavoratori".
Una situazione precipitata nel fine settimana, spiega Santolini, con la segnalazione alla Polizia Civile di strani movimenti all'interno dello stabilimento.
Fatto sta che questa mattina, gli addetti di produzione hanno avuto una brutta sorpresa arrivando al lavoro: l'azienda era vuota, i macchinari smantellati, come dimostrano le foto, i cavi elettrici gettati per terra.
In mattinata deciso uno sciopero dimostrativo.
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