Nessuna novità, sul fronte inflazionistico, tra maggio e giugno. L’incremento tendenziale dell’1,3% è infatti rimasto invariato. Gli incrementi più elevati si registrano nel capitolo trasporti. Secondo l'Istat il prezzo della benzina verde si è attestato al +6,9% annuo, rallentando rispetto al +15,9% segnato a maggio. Meno caro il carrello della spesa. Per il raggruppamento dei prodotti acquistati con maggiore frequenza i prezzi hanno registrato un aumento annuo dell'1,6%, in frenata rispetto al +2,1% di maggio. E’il dato più basso da circa sei mesi, ma – secondo le associazioni dei consumatori - comporterà una ricaduta di 390 euro annui a famiglia. La stangata alimenta, dicono, il circolo vizioso che, contraendo il potere di acquisto, contribuisce sempre di più alla caduta dei consumi, con conseguenze drammatiche sulla produzione e sull'intero sistema economico. Anziché aumentare le tariffe, ad esempio quelle autostradali, bisognerebbe bloccare i prezzi e sanzionare le speculazioni. Per questo, concludono, é urgente intervenire con una manovra che, oltre al risanamento, punti al rilancio della domanda di mercato ed a sostenere gli investimenti nei settori trainanti dell'economia.
Sonia Tura
Sonia Tura
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