Tutto esaurito anche per questo Ferragosto. Ma la crisi si sente: vacanze piu' brevi e calo continuo di turisti. E' tornata inoltre l'abitudine anni '50 di andare e tornare dal mare nella stessa giornata. Comunque sia andata la stagione, e le somme si tireranno alla fine, ferragosto ha fatto segnare ovunque il pienone. Lo scenario autunnale di questi giorni ha svuotato le spiagge ma ha riempito il centro storico sammarinese. 8.800 le persone trasportate, nella sola giornata di ieri, dalla funivia. Alberghi, ristoranti e parcheggi hanno fatto registrare il tutto esaurito.
Unanime però il commento degli operatori del settore: tanti i turisti ma in pochi spendono. Mai come in questa stagione l’euro sembra far sentire tutto il suo peso. Dal caro petrolio, con la benzina che ha raggiunto il suo massimo storico, ai pacchetti vacanze – è di questi giorni l’allarme del Codacons che parla di aumenti superiori al 10% - il 2005 sembra avere tutte le premesse per far registrare bilanci in rosso. 'Una stagione drammatica , commenta il Presidente dell’Usot Gianfranco Ugolini, anche perché se è vero che con il maltempo dalla Riviera si sale in Repubblica, è altrettanto vero che sono sempre meno i turisti che villeggiano sulla costa e quindi è in costante calo anche il numero dei visitatori per il Titano. Il caro euro sembra aver messo in ginocchio anche il comparto turistico. Tant’è, sottolinea Ugolini, che vediamo le vie del centro storico affollate ma i negozi vuoti'. A fine stagione le tre associazioni di categoria hanno annunciato la volontà di rifondare il modello turistico della Repubblica con una netta scelta infrastrutturale anche perché cosi, sottolineano, non siamo né carne né pesce. Si lavora ad un progetto di rilancio decennale del turismo, da definire in collaborazione con il Governo al quale sarà affidato il compito di guidarlo.
Unanime però il commento degli operatori del settore: tanti i turisti ma in pochi spendono. Mai come in questa stagione l’euro sembra far sentire tutto il suo peso. Dal caro petrolio, con la benzina che ha raggiunto il suo massimo storico, ai pacchetti vacanze – è di questi giorni l’allarme del Codacons che parla di aumenti superiori al 10% - il 2005 sembra avere tutte le premesse per far registrare bilanci in rosso. 'Una stagione drammatica , commenta il Presidente dell’Usot Gianfranco Ugolini, anche perché se è vero che con il maltempo dalla Riviera si sale in Repubblica, è altrettanto vero che sono sempre meno i turisti che villeggiano sulla costa e quindi è in costante calo anche il numero dei visitatori per il Titano. Il caro euro sembra aver messo in ginocchio anche il comparto turistico. Tant’è, sottolinea Ugolini, che vediamo le vie del centro storico affollate ma i negozi vuoti'. A fine stagione le tre associazioni di categoria hanno annunciato la volontà di rifondare il modello turistico della Repubblica con una netta scelta infrastrutturale anche perché cosi, sottolineano, non siamo né carne né pesce. Si lavora ad un progetto di rilancio decennale del turismo, da definire in collaborazione con il Governo al quale sarà affidato il compito di guidarlo.
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