Il Paese deve ripartire dall'economia reale. Insiste su questo punto la Centrale sindacale unitaria. Oggi la festa al parco Ausa: un momento di divertimento ma allo stesso tempo, spiegano Csdl e Cdls, di impegno per tutto il “movimento sindacale”. Come da tradizione, i segretari Tamagnini e Montanari si mettono al servizio negli stand gastronomici, tra balli, intrattenimento per bambini e gli immancabili giochi con la ruota della fortuna. In parallelo, i sindacati affrontano i temi caldi, dalla situazione delle banche alla riforma pensioni, fino alla riforma fiscale.
Uno degli appelli riguarda gli oltre 500 milioni di fondi previdenziali negli istituti di credito per i quali la Csu chiede massime garanzie. Poi la domanda di equità fiscale, politiche per l'occupazione, condivisione sull'accordo di associazione con l'Ue. Sono solo alcuni dei tasti battuti dal sindacato, da diversi mesi.
Sempre sul fronte sindacale, l'Usl, per il Primo Maggio, in un messaggio invita a “superare la scissione tra datori di lavoro e lavoratori” e fa riferimento a un nuovo modello incentrato sulla produzione di beni immateriali valorizzando, allo stesso tempo, il sapere degli anziani.
Fuori dai confini è stata una giornata di celebrazione, ma anche di contrapposizioni. A Bologna i sindacati hanno sfilato per le strade e a Roma va in scena il "concertone". A Torino, invece, scontri tra manifestanti no-tav e polizia. Alta tensione anche a Parigi, con tafferugli tra black bloc e forze dell'ordine.
Nel servizio, le interviste a Giuliano Tamagnini (segretario generale Csdl) e a Gianluca Montanari (segretario generale Cdls)