E’ stata la firma del contratto di lavoro a chiudere la prima delle tre giornate di sciopero decise dall’assemblea dei lavoratori dell’edilizia privata. Mentre i dipendenti del settore manifestavano, una delegazione di rappresentanti sindacali si incontrava con le associazioni di categoria, arrivando all’intesa che ha portato alla firma per il rinnovo del contratto, valido dal primo gennaio di quest’anno al 31 dicembre del 2007. Superato anche lo scoglio principale: le imprese hanno accolto la richiesta del sindacato di adottare, anche nel settore dell’edilizia privata, meccanismi di rinnovo automatico dei permessi di lavoro per i frontalieri, dopo 4 anni di permanenza in azienda. Questi meccanismi, ricorda la CSU, sono già operativi in tutti gli altri settori del lavoro privato.
Il nuovo contratto prevede anche aumenti economici del 2.4% per l’anno in corso e del 2% per il 2005, aumenti che rivaluteranno anche l’indennità di trasferta e gli scatti di anzianità. Inoltre una giornata di permesso straordinario per motivi famigliari, la razionalizzazione delle fasce orarie lavorative e la definizione precisa dei tempi di fruizione della cassa integrazione. Per il 2006 e 2007 gli aumenti economici saranno ridefiniti.
Il nuovo contratto prevede anche aumenti economici del 2.4% per l’anno in corso e del 2% per il 2005, aumenti che rivaluteranno anche l’indennità di trasferta e gli scatti di anzianità. Inoltre una giornata di permesso straordinario per motivi famigliari, la razionalizzazione delle fasce orarie lavorative e la definizione precisa dei tempi di fruizione della cassa integrazione. Per il 2006 e 2007 gli aumenti economici saranno ridefiniti.
Riproduzione riservata ©