Logo San Marino RTV

Firmato il nuovo contratto Industria

Aumenti programmati del 9,7% per i prossimi cinque anni

25 lug 2024
Nel video le interviste a Neni Rossini Past president ANIS, Paride Neri CDLS, Agostino d’Antonio Csdl, Daniele Tomasetti Usl, Luigi Tontini Pres Osla, Emanuele Rossini Pres ANIS.
Nel video le interviste a Neni Rossini Past president ANIS, Paride Neri CDLS, Agostino d’Antonio Csdl, Daniele Tomasetti Usl, Luigi Tontini Pres Osla, Emanuele Rossini Pres ANIS.

Anis, Osla e le tre sigle sindacali, Csdl, Cdls e Usl, hanno siglato il nuovo contratto industria. Il cuore è la componente economica, per garantire il recupero del potere d'acquisto.

Tutti d'accordo nel definire il testo un “buon compromesso” frutto di un percorso condiviso. Riguarda oltre 10mila lavoratori.

"Anche questa volta, come è già successo, siamo riusciti, insieme alle organizzazioni sindacali, a trovare il punto di accordo su tutti i temi - commenta Neni Rossini past president Anis – garantendo, da un lato, la sostenibilità da parte delle aziende e dall’altro, dando una risposta a chi nelle aziende ci lavora ed è vita e cuore delle nostre attività”.

L’intesa mira ad assicurare, per i prossimi cinque anni, la riconferma di un meccanismo che prevede il mantenimento del potere di acquisto delle retribuzioni in cambio dell’utilizzo automatico della flessibilità d’orario, strumento indispensabile per rispondere tempestivamente alle richieste dei mercati e a contenere il ricorso alla cassa integrazione.

“È una risposta molto rilevante soprattutto sotto il profilo economico – continua Paride Neri, segretario Fed. Industria CDLS - Abbiamo degli aumenti programmati pari al 9,7% per i prossimi cinque anni, che potrebbero addirittura essere incrementati fino a un tetto massimo del 15% nel caso in cui l’inflazione crescesse. Abbiamo un ulteriore 4% di aumento dato a parziale recupero dello scostamento dell'inflazione registrato nel 2022 2023”.

 Sono previste verifiche nei mesi di gennaio 2026, 2028 e 2029 per appurare gli eventuali scostamenti rispetto all’inflazione effettivamente registrata.

Concordato inoltre dal 1°gennaio 2025 un emolumento di fidelizzazione mensile per i lavoratori che hanno prestato e presteranno in futuro servizio per almeno 11 anni presso la stessa azienda del valore del 2,5%.

“Questo contratto dà Innanzitutto stabilità al comparto industriale – precisa Agostino D'Antonio segretario Fed. Industria CSDL - Il settore manifatturiero è quello che ha tenuto in piedi in questi anni la Repubblica di San Marino. Seconda cosa è anche una buona risposta ai lavoratori che vanno a recuperare anche quello che è stato perso negli ultimi anni in termini di potere d’acquisto. La grande soddisfazione finale è quella che invece sia l’attivo dei quadri, sia tutta l’assemblea dei sindacati, hanno votato sempre all’unanimità”.

Importante è la precisazione interpretativa per l’utilizzo dei Permessi di Breve Durata e l’estensione anche ai famigliari di primo grado che non fanno parte del nucleo familiare per esigenze di salute, l’introduzione di permessi retribuiti per sostenere l’esame dei Master Universitari attinenti alla mansione svolta e l’impegno a regolamentare nel contratto le Ferie Solidali nell’ambito della stessa azienda anche a favore dei lavoratori non residenti. Infine sono stati presi impegni per la creazione di una piattaforma di Welfare contrattuale valida per tutti i lavoratori con il Fondo Servizi Sociali.

“La risposta per i lavoratori all’interno di questo rinnovo è il recupero e mantenimento del potere d’acquisto – evidenzia Daniele Tomasetti segretario Fed. Industria USL - Questo è l’obiettivo che ci siamo prefissati per il quale abbiamo lavorato. Nel contratto c'è anche un impegno politico forte che riguarda il fenomeno dell’intelligenza artificiale per capirne l’evoluzione e la portata nei luoghi di lavoro”.

Una boccata d' ossigeno dunque che renderà più sereno anche il lavoro nelle aziende.

“Per le imprese questo contratto rappresenta la stabilità che possono trovare nel prossimo quinquennio. Questa durata è molto importante” continua Luigi Tontini, presidente Osla.

“Siamo soddisfatti di questo risultato – conclude Emanuele Rossini, presidente Anis - E' stato un accordo raggiunto con lavoro e con grande soddisfazione, senza acuire lo scontro”.

Nel video le interviste a Neni Rossini Past president ANIS, Paride Neri CDLS, Agostino d’Antonio Csdl, Daniele Tomasetti Usl, Luigi Tontini Pres Osla, Emanuele Rossini Pres ANIS.





Riproduzione riservata ©