L’Associazione delle Imprese di Rimini, chiama i migliori esperti e fiscalisti nazionali per parlare di comportamenti degli associati dopo una comunicazione riguardante operazioni in paesi classificati a rischio frodi fiscali: le situazioni anomale, che comprendono sanzioni, causa la presenza di determinati paesi nelle liste nere del 1999 sulle persone fisiche, del 2001 sulle giuridiche e 2002 specifiche per soggetti passivi verso l’IVA. In generale sul contrasto alle frodi contro il fisco. Tante le aziende locali con nuovi adempimenti in materia fiscale verso e da i cosiddetti paesi black-list. Gli imprenditori del territorio romagnolo che hanno rapporti con operatori economici residenti in paesi come San Marino dovranno osservare nuove regole per prestazioni e cessioni di beni. L’incontro di approfondimento, aperto agli investitori riminesi e sammarinesi, ha posto l’accento sulle norme antiabuso riguardanti: residenze fiscali, esterovestizione, sedi secondarie e società controllate. Esperti e relatori hanno posto all’attenzione di industriali e commercianti alcuni esempi pratici applicabili al Titano: nuove soluzioni nei rapporti commerciali sono possibili anzi auspicabili anche per gli imprenditori della provincia di Rimini nonostante il dictat del Tesoro verso la Repubblica: “Delenda San Marino o no?” la domanda che serpeggia in Confindustria.
Francesco Zingrillo
Francesco Zingrillo
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