“San Marino fa inequivocabilmente parte dei Paesi cooperativi e virtuosi in materia di cooperazione fiscale; questo risultato è il frutto di un impegno costante e profondo dell'autorità e dei Governi che si sono succeduti negli ultimi anni”. Così l'ambasciatore Antonella Benedettini, subito dopo aver firmato – per il Titano – l'accordo con l'UE sullo scambio automatico delle informazioni finanziarie. Si tratta del protocollo di modifica dell'accordo tra San Marino e Comunità Europea che stabilisce misure equivalenti a quelle definite nella direttiva del 2003 in materia di tassazione dei redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi: la cosiddetta “euro ritenuta”. Un passo previsto. E' il definitivo addio, da parte della Repubblica, del segreto bancario. Dopo la firma del Fatca con gli Stati Uniti, e dell'accordo in ambito OCSE, San Marino dunque chiude il cerchio, e perfeziona l'ultimo impegno internazionale in materia. Il Consiglio Grande e Generale, nell'ultima seduta di novembre, ha recepito all'interno del proprio ordinamento tutti questi accordi, demandando tuttavia ad alcuni atti di secondo livello la regolamentazione applicativa, che verrà emanata entro la fine dell'anno. Dal 2017 gli Stati dell'UE riceveranno nomi, indirizzi, e numeri identificativi ai fini fiscali dei loro residenti con conti correnti a San Marino, oltre alle altre informazioni finanziarie. Lo stesso – ovviamente - vale per il Titano.
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