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Fitch abbassa il rating di San Marino

Da BB+ a BB. Alla base del declassamento sono soprattutto fattori esterni. La Segreteria alle Finanze non concorda con alcuni punti della relazione dell'agenzia. Marco Gatti: "Non ci aspettavamo il 'downgrade'"

di Luca Salvatori
3 set 2022

Da BB+ a BB con outlook, e cioè prospettiva, stabile. Fitch ha abbassato il 'rating' di San Marino e la Segreteria alle Finanze con una nota ufficiale chiarisce subito che non concorda con alcuni punti della relazione dell'agenzia internazionale che motiva il “downgrade”. I fattori che hanno determinato l'abbassamento del 'rating' sono soprattutto di carattere esterno. In particolare l'impatto della guerra in Ucraina, l'aumento dell'inflazione, la crisi energetica con la difficoltà di approvvigionamento del gas combinata all'aumento del prezzo, il probabile aumento dei tassi per il rifinanziamento del debito internazionale. Tra le criticità Fitch aggiunge anche questioni strutturali che riguardano gli Npl e cioè la massa importante di crediti non performanti che tuttora gravano sul sistema bancario. La Segreteria alle Finanze evidenzia, tuttavia, anche gli aspetti positivi che Fitch ha riconosciuto a San Marino. Il consolidamento del bilancio pubblico, il miglioramento del sistema bancario in termini patrimoniali e di liquidità, la bilancia dei pagamenti riferiti alle partite estere ed anche la stabilità del sistema politico. Il Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti dichiara che non si aspettava il 'downgrade', considerando le performance di sistema di cui Fitch ha dato atto. “San Marino - aggiunge - è troppo penalizzato da eventi esterni che, non riguardando solo il nostro Paese, comunque troveranno una soluzione. Facendo parte dell’Eurozona San Marino non sarà abbandonato”. Gatti, ad ogni modo, assicura che non distoglierà l’attenzione dai prossimi interventi in attuazione del programma di governo e del piano di riforme.





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