Manufatturiero, costruzioni, ma anche servizi alle imprese i settori che hanno subito di più.
Manifatturiero. Soffre su tutti il metalmeccanico che esce provato da un 2009 terribile: -34% nel valore della produzione; azzeramento degli utili. Un 2010 al recupero – del 13% del fatturato – che non basta però a compensare il tracollo dell’anno precedente.
Commercio. Come nel 2009, anche nel 2010 cala il giro d’affari, con la produzione che si contrae del 10% per l’ingrosso, ma le imprese sanno recuperare redditività. Meglio il dettaglio, anche se perde drasticamente redditività e vede ridotti i margini operativi, ai quali le imprese rispondono con politiche di prezzo sempre più aggressive.
Costruzioni. Davvero il comparto più colpito e che deve fare i conti con una doppia crisi: quella globale, e quella del mercato interno, dve la saturazione del dell’immobiliare accentua le difficoltà. In tre anni, la redditività scende dall’8% del 2007 al 4,2% del 2010: dimezzata.
Servizi alle imprese. Il più numeroso e quello su cui puntare per lo sviluppo economico. Immobiliare, informatica, ricerca e sviluppo, telecomunicazioni: la crisi si fa pesante e molte aziende stanno uscendo o già sono uscite dal mercato. Anche i servizi alla persona che tengono nel 2009, nel 2010 registrano i primi segni meno: produzione scende del 2,8%, in flessione il margine operativo lordo.
Annamaria Sirotti
Manifatturiero. Soffre su tutti il metalmeccanico che esce provato da un 2009 terribile: -34% nel valore della produzione; azzeramento degli utili. Un 2010 al recupero – del 13% del fatturato – che non basta però a compensare il tracollo dell’anno precedente.
Commercio. Come nel 2009, anche nel 2010 cala il giro d’affari, con la produzione che si contrae del 10% per l’ingrosso, ma le imprese sanno recuperare redditività. Meglio il dettaglio, anche se perde drasticamente redditività e vede ridotti i margini operativi, ai quali le imprese rispondono con politiche di prezzo sempre più aggressive.
Costruzioni. Davvero il comparto più colpito e che deve fare i conti con una doppia crisi: quella globale, e quella del mercato interno, dve la saturazione del dell’immobiliare accentua le difficoltà. In tre anni, la redditività scende dall’8% del 2007 al 4,2% del 2010: dimezzata.
Servizi alle imprese. Il più numeroso e quello su cui puntare per lo sviluppo economico. Immobiliare, informatica, ricerca e sviluppo, telecomunicazioni: la crisi si fa pesante e molte aziende stanno uscendo o già sono uscite dal mercato. Anche i servizi alla persona che tengono nel 2009, nel 2010 registrano i primi segni meno: produzione scende del 2,8%, in flessione il margine operativo lordo.
Annamaria Sirotti
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