Il capodelegazione indica le strade per fronteggiare la crisi, dalla necessità di aumentare le riserve di capitale alla riduzione del disavanzo fiscale. Fondamentale il rapporto con l’Italia per riposizionarsi a livello internazionale. L’FMI apprezza i progressi dopo le raccomandazioni Fsap per migliorare la trasparenza. Riconosce a Banca centrale le attività ispettive e cartolari, condivide la partecipazione del governo alla ricapitalizzazione della Cassa di risparmio purché gli azionisti incrementino il capitale e la banca adotti un business plan forte e sostenibile. Ai giornalisti gli esperti di Washington non nascondono la vulnerabilità del sistema finanziario. Positivo il fatto di non basarsi più su un vecchio sistema legato al segreto bancario, ma è necessario adottare nuove normative e individuare un vantaggio competitivo internazionale, per evitare un ulteriore declino. I tecnici apprezzano la stagione di riforme, dalla tributaria a quella del mercato del lavoro, nella quale permangono delle rigidità, come l’assunzione di lavoratori non residenti, regolamenti su manodopera in esubero e soprattutto una pubblica amministrazione che continua ad essere il principale datore di lavoro. La delegazione individua anche delle strade per la riforma fiscale: la tassazione per le persone fisiche è tre volte più bassa rispetto alla media europea. Eliminare detrazioni ed esenzioni sarebbe un primo passo verso il risanamento. Prime conclusioni della missione, che promette un rapporto più dettagliato. Ad aprile ci sarà il round di ritorno a Washington. Nel video il commento di Natan Epstein (Capodelegazione FMI)
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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