Dopo due settimane di lavoro, si è conclusa la Missione annuale del Fondo Monetario Internazionale. A fine marzo sarà pubblicato il Rapporto conclusivo, ma davanti al Governo sammarinese e ai Vertici di Banca Centrale, il capo delegazione Fmi ha già anticipato alcuni elementi sullo stato di salute del paese sulla base dei colloqui e dei dati forniti dalle Istituzioni, dalla Pubblica Amministrazione, dalle categorie sociali e dal settore privato.
Il Rapporto riferisce una graduale ripresa, seppur lenta, per San Marino e indica le sfide che il Paese dovrà affrontare in futuro. Segnala un ritmo di crescita dell’economia a medio termine non sufficiente a incrementare di per sé il PIL e quindi il necessario intervento sul versante delle riforme - a partire da quella del mercato del lavoro e dell’introduzione dell’IVA - e sulla ristrutturazione del sistema finanziario. Suggerimenti che il Segretario alle Finanze, Simone Celli, ha accolto, indicando le principali direttrici su cui il Governo intende operare: il risanamento dei conti pubblici; la ristrutturazione del sistema bancario; il rafforzamento della competitività del sistema. Al primo punto l’obiettivo è quello di approvare l’assestamento di bilancio quanto prima e comunque entro agosto, ristrutturare il bilancio dello Stato in modo che possa autosostenersi e risolvere il problema della liquidità di stato attraverso la ricostituzione delle riserve. Il secondo punto prevede la sinergia con Banca Centrale per una riorganizzazione complessiva in grado di tutelare i risparmiatori e i posti di lavoro. Infine, la competitività del sistema in grado di dare futuro al Paese, che si gioca su progetti di alto livello, attrazione di investimenti e internazionalizzazione, su cui il Governo è già al lavoro per redigere un piano strategico.
La Delegazione Fmi ha incoraggiato il percorso in atto del risanamento dei bilanci delle banche sammarinesi attraverso l’Asset Quality Review (AQR): un monitoraggio accurato degli attivi delle banche condotto da Banca Centrale che fornirà - forse già dal prossimo mese - informazioni concrete e attendibili utili alla pianificazione di strategie a garanzia della ripresa dell’attività creditizia.
Il Rapporto riferisce una graduale ripresa, seppur lenta, per San Marino e indica le sfide che il Paese dovrà affrontare in futuro. Segnala un ritmo di crescita dell’economia a medio termine non sufficiente a incrementare di per sé il PIL e quindi il necessario intervento sul versante delle riforme - a partire da quella del mercato del lavoro e dell’introduzione dell’IVA - e sulla ristrutturazione del sistema finanziario. Suggerimenti che il Segretario alle Finanze, Simone Celli, ha accolto, indicando le principali direttrici su cui il Governo intende operare: il risanamento dei conti pubblici; la ristrutturazione del sistema bancario; il rafforzamento della competitività del sistema. Al primo punto l’obiettivo è quello di approvare l’assestamento di bilancio quanto prima e comunque entro agosto, ristrutturare il bilancio dello Stato in modo che possa autosostenersi e risolvere il problema della liquidità di stato attraverso la ricostituzione delle riserve. Il secondo punto prevede la sinergia con Banca Centrale per una riorganizzazione complessiva in grado di tutelare i risparmiatori e i posti di lavoro. Infine, la competitività del sistema in grado di dare futuro al Paese, che si gioca su progetti di alto livello, attrazione di investimenti e internazionalizzazione, su cui il Governo è già al lavoro per redigere un piano strategico.
La Delegazione Fmi ha incoraggiato il percorso in atto del risanamento dei bilanci delle banche sammarinesi attraverso l’Asset Quality Review (AQR): un monitoraggio accurato degli attivi delle banche condotto da Banca Centrale che fornirà - forse già dal prossimo mese - informazioni concrete e attendibili utili alla pianificazione di strategie a garanzia della ripresa dell’attività creditizia.
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