Per formalizzare il piano di ristrutturazione del Gruppo Delta manca solo qualche dettaglio e il deposito al Tribunale di Bologna. I vertici di Cassa di Risparmio contano di poterlo annunciare ufficialmente sabato mattina, in apertura del convegno sul futuro delle banche. Un appuntamento voluto per tracciare le linee sulle quali il sistema bancario sammarinese dovrà muoversi per uscire dalla crisi e ritrovare la necessaria tranquillità. Le condizioni ci sono e ne sono convinti il Presidente della Fondazione, Tito Masi e della Cassa di Risparmio, Leone Sibani. Un futuro fatto di scelte inderogabili e di passaggi irrinunciabili. Per gli anni a venire il presidente Sibani mette l’accento su aggregazione e qualificazione. “Inevitabile – afferma – un riassetto del sistema, con accorpamenti assolutamente necessari”. Rispetto agli scenari le 12 banche attuali saranno una quantità di offerta superiore e dovranno cambiare significativamente le caratteristiche del servizio. Insomma nulla può restare così com’è. A pesare fortemente è anche quella manifesta volontà di Banca d’Italia di separare nettamente i due sistemi. Le banche sammarinese aspirano invece ad operare oltre confine per garantire servizi adeguati e per accrescere la capacità di attrazione. Di questo, parleranno il Segretario di Stato alle Finanze, i presidenti di Banca Centrale e dell’ABS della Fondazione e della Cassa di Risparmio, insieme a Roberto Mazzotta, Presidente del Medio Credito Lombardo.
Nel video l'intervista a Tito Masi, presidente Fondazione San MArino SUSM.
Sergio Barducci
Nel video l'intervista a Tito Masi, presidente Fondazione San MArino SUSM.
Sergio Barducci
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