“Giudicare un investimento a medio-lungo termine, dopo pochi mesi, è assolutamente scorretto”. Risponde così Marco Tura - membro del Consiglio di Previdenza –, a Rete e Movimento Democratico San Marino Insieme, che in una conferenza stampa avevano attaccato l'organismo, accusandolo di “comportamento omertoso, e poco avveduto” nella gestione dei fondi pensione. All'origine di tutto un investimento di 10 milioni di euro – attinti dal primo pilastro – presso un fondo lussemburghese: in appena 6 mesi si sarebbe verificata una perdita netta dell'8% delle risorse investite. “Premetto – sottolinea Tura – che la componente della CSU, nel Consiglio, non era favorevole a questa operazione; ma questo non significa che quanto fatto sia un azzardo ingiustificato. Negli investimenti a lungo termine – in genere – si verificano inizialmente delle flessioni; dire oggi che è stato fatto un errore è da incompetenti, perché un investimento va giudicato nell'arco temporale della sua durata”. Tra le accuse anche quella di aver seguito il suggerimento di un consulente sammarinese, nominato senza ricorrere ad un bando. Anche in questo caso la replica di Tura non si è fatta attendere: i membri del Consiglio di Previdenza – ricorda il segretario della CDLS – per legge non possono essere dei tecnici in materia finanziaria; per questo motivo, 3 anni fa, ci rivolgemmo a Banca Centrale, e furono proprio loro a suggerire di avvalerci di un consulente. Un esperto che qualche tempo fa ci propose un investimento che - nonostante inizialmente fosse stato contestato – diede alla fine buoni frutti. Il consulente in questione, peraltro, ha presentato le proprie dimissioni e l'incarico non sarà rinnovato”.
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