Oltre 40 dipendenti della Cassa di Risparmio hanno preso parte questa mattina alla seduta della commissione conciliativa, in relazione al contenzioso sul fondo pensioni del 1978; la loro assenza dal lavoro non ha comportato alcun tipo di penalizzazione.
"L’obiettivo della CARISP – affermano dalla CSU – era quello di attivare l’ennesima causa innanzi al Magistrato del lavoro, per ottenere una rinegoziazione, o peggio, una liquidazione del fondo. Ma le cose – si legge in una nota – non sono andate così: la commissione ha infatti dichiarato all’unanimità di non essere competente nell’affrontare la richiesta, così come avanzata dai legali della banca”.
Intanto la Fulcas-Csu ha ottenuto dalla direzione CARISP la disponibilità ad un primo incontro per discutere della situazione. Il sindacato ha anche richiesto la convocazione della commissione conciliativa per affrontare il caso di 2 dipendenti in quiescenza e senza pensione da mesi.
"L’obiettivo della CARISP – affermano dalla CSU – era quello di attivare l’ennesima causa innanzi al Magistrato del lavoro, per ottenere una rinegoziazione, o peggio, una liquidazione del fondo. Ma le cose – si legge in una nota – non sono andate così: la commissione ha infatti dichiarato all’unanimità di non essere competente nell’affrontare la richiesta, così come avanzata dai legali della banca”.
Intanto la Fulcas-Csu ha ottenuto dalla direzione CARISP la disponibilità ad un primo incontro per discutere della situazione. Il sindacato ha anche richiesto la convocazione della commissione conciliativa per affrontare il caso di 2 dipendenti in quiescenza e senza pensione da mesi.
Riproduzione riservata ©