Le sue dimissioni le ha consegnate nei giorni scorsi, nelle mani di Presidente e Direttore. Nessuna indiscrezione sulle ragioni che lo hanno portato a lasciare l’incarico a quasi due anni dal passaggio al coordinamento, solo la precisazione di Banca Centrale che le definisce una decisione concordata. Ielpo già faceva parte del gruppo di funzionari esperti di Banca Centrale, con l’incarico di responsabile del Servizio Vigilanza e ad una settimana dalle dimissioni forzate di Stefano Caringi, ha ricevuto il gradimento del Comitato per il Credito e il Risparmio, per il passaggio al Coordinamento, insieme ad Andrea Vivoli. Nomine, lo ricordiamo, avvenute nel periodo più alto delle tensioni istituzionali fra Governo e Banca Centrale, sfociate con le dimissioni del Presidente, Biagio Bossone e del Direttore Generale, Luca Papi. Da via del Voltone si fa sapere che la decisione di Francesco Ielpo è frutto di un percorso concordato dopo la nomina del nuovo capo degli Ispettori, Antonio Gumina, avvenuta il 7 aprile scorso. Gumina ha preso possesso del nuovo ruolo il 2 maggio e questo – è sempre Banca Centrale che lo precisa – avrebbe reso non più necessaria la presenza di Ielpo nel coordinamento. Di qui la decisione, oggi, a oltre 7 mesi di distanza, di dare corso a quanto concordato e di lasciare quel ruolo per ritornare a svolgere la propria attività a tempo pieno come responsabile del Servizio di Vigilanza.
Riproduzione riservata ©