Da 8mila a 10mila euro. La commissione bilancio della Camera ha detto sì all’aumento della no tax area per i redditi dei lavoratori frontalieri. Ed ora l’emendamento è diventato parte integrante della finanziaria. La prima richiesta di modifica, in realtà, presentata in commissione finanze da tutti i gruppi di maggioranza e di opposizione, proponeva di elevare la franchigia a 12mila euro, ma si tratta comunque di un risultato positivo. Anche il sindacato plaude allo sforzo bipartisan, che dovrebbe così portare ad un alleggerimento della pressione fiscale per i frontalieri. Resta sempre fermo l’impegno, ricorda la Csu, di arrivare alla ratifica della convenzione italo-sammarinese sulle doppie imposizioni, necessaria per far uscire la doppia tassazione dalla finanziaria e mettendo così la parola fine alla precarietà fiscale.
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