Una discussione interrotta in piena notte, con la decisione di accantonare l'emendamento per la proroga della franchigia fiscale per i lavoratori frontalieri. Il Governo vuole conoscere nel dettaglio l'impegno di spesa e a Palazzo Madama, dove è in corso l'esame della legge di stabilità, si è deciso di posticipare il voto sulla sollecitazione bipartisan, che porta la firma dei parlamentari riminesi, Marchioni e Pizzolante. L’emendamento aveva trovato condivisione anche in alcuni senatori dei due schieramenti e si proponeva di mantenere la franchigia di 6.700 euro anche per il 2013. La scelta di accantonare non rappresenta però un segnale negativo. Ne è convinto il Senatore Widmer Mercatali, componente della Commissione Bilancio, che vede nella sospensione la volontà di ragionare e discutere ulteriormente sulla decisione. “La spesa è importante – ci dice – è buon segno che l'esecutivo voglia valutare con attenzione il peso sul bilancio generale”. Se ne discuterà nei prossimo giorni. Intanto c'è un'altra questione sulla quale si aspettano le decisioni italiane, ed è quella relativa al contributo previsto negli accordi per la nostra emittente, considerato che il decreto milleproroghe quest'anno non si farà. Anche in questo caso i tempi dettati dalla chiusura anticipata della legislatura portano difficoltà e incertezze. Quella che sembra farsi strada è la decisione di prorogare una serie di questioni legate al maxi decreto e rimandarle al prossimo Governo,. Una proroga di tre mesi dalla scadenza del 31 dicembre, per verificare le intenzioni dell'esecutivo che si insedierà dopo le elezioni, con l'auspicio che prevalga la volontà di dare stabilità a questo aspetto dell'intesa bilaterale in materia.
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