Primo sospiro di sollievo per i frontalieri occupati in Repubblica anche se la battaglia non è ancora finita. Da Palazzo Madama è arrivato il via libera all’articolo della finanziaria che contiene la franchigia degli 8.000 euro per tre anni. Ora però si attende l’approvazione dell’intero provvedimento e il successivo passaggio alla Camera. Giorgio Felici si dice soddisfatto ma attende che si completi l’iter, che venga cioè approvata l’intera legge finanziaria. “Abbiamo già contattato sia il senatore Micheloni che Benvenuto - ricorda Felici - perchè intendiamo portare avanti insieme a Cgl, Cisl e Uil la stabilizzazione della norma”. Sottolinea inoltre che San Marino ha presentato per la prima volta una proposta e si chiede quindi che fine farà considerando che in questo momento non c’è un Governo. Il passaggio positivo di questa prima tappa viene accolto con soddisfazione anche da Gilberto Piermattei. Il Segretario Confederale della Csdl, così come il collega della Cdls, attende il voto del Senato su tutta la manovra e il successivo passaggio alla Camera. La strada è ancora lunga e ai sindacati non resta quindi che aspettare. “Manteniamo viva l’ attenzione - prosegue Piermattei - per poter favorire la legge ordinaria e dare quindi garanzie e certezze a tutti i lavoratori frontalieri”. I sindacati puntano inoltre alla modifica dell’entità della franchigia che vorrebbero passasse a 12.000 euro. “Noi siamo un interlocutore - spiega Piermattei - e aspettiamo una risposta dal governo italiano e da quello sammarinese che si deve adoperare per raggiungere l’obiettivo”.
Riproduzione riservata ©