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Frontalieri: il fisco sui depositi all'estero

17 nov 2009
L’agenzia delle entrate ha reso note le modalità per la compilazione del modello Rw quello relativo ai depositi e conti correnti detenuti presso banche estere. Su questa parte della dichiarazione dei redditi si era creata una certa confusione all’ entrata in vigore dello scudo fiscale. Se cioè il lavoratori frontalieri fossero obbligati o meno al rimpatrio dei capitali. Non è così. Il fisco italiano fa sapere che i lavoratori dipendenti transfrontalieri e i dipendenti di imprese multinazionali che lavorano all’estero sono tenuti agli obblighi di monitoraggio su depositi e conti correnti, tuttavia, possono regolarizzare la loro posizione per il passato fino al 2008 presentando una dichiarazione dei redditi integrativa completa del modulo RW, pagando una sanzione minima pari a 26 euro. Questo dal momento che si tratta di redditi tassati alla fonte. L’ agenzia delle entrate riconosce comunque la buona fede dei frontalieri e come la mancata compilazione del modulo in questione non intenda ostacolare l’ azione di controllo dell’ amministrazione finanziaria. Nessun problema per i dipendenti pubblici in servizio all’ estero. Per loro nessun obbligo di dichiarare depositi e conti esteri.

Giovanna Bartolucci

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