L'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna ha approvato all'unanimità una risoluzione volta a dare maggiori garanzie ai frontalieri. La risoluzione è stata presentata dalla consigliera riminese del PD Nadia Rossi, e chiede alla Regione di impegnarsi con il Governo affinché sia trovato un accordo con San Marino. “Sono circa un migliaio i transfrontalieri che, a causa della crisi, hanno perso il lavoro sul Titano - ha ricordato la Rossi -. La situazione è dovuta a due fattori: da un lato, la normativa sammarinese prevede nelle crisi aziendali la salvaguardia delle maestranze residenti nel territorio. Dall'altra, il fatto che i lavoratori frontalieri hanno una tipologia di assunzione che non prevede alcun tipo di stabilizzazione”. Dal 2011 non esiste più nessun accordo tra gli Stati; e i lavoratori transfrontalieri non stabilizzati – ha sottolineato la consigliera - avranno “scarsissime possibilità di ricollocazione visto che molti di loro perdono il posto di lavoro a fronte del non rinnovo del permesso di soggiorno".
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